Parlare in pubblico – Public speaking
Stage
Parlare in pubblico
ad alta voce
senza trascurare i sussurri e le sfumature
Con la voce proiettiamo nello spazio una parte molto importante di noi stessi, legata alle emozioni profonde, all’espressione del nostro pensiero e dei nostri sentimenti; la voce è rivelatrice perfino del nostro stato di salute. Voce rotta dal pianto; stridula per la paura; alterata dall’ira; rauca per la passione; carica di disprezzo; sussurrante per lo sgomento; sottile per la timidezza; affannata, gioiosa, flebile, monotona.
La gamma dell’espressività vocale è vasta quanto vasto è il campo del nostro esprimere. Eppure spesso non siamo consapevoli di questa ricchezza, né siamo in grado di riprodurne le sfumature a piacere. Chi usa professionalmente la voce dovrebbe riuscire ad emettere i timbri e i volumi necessari senza correre il rischio di danneggiare le corde vocali, né di trovarsi rauco dopo qualche ora di lavoro.
In molte professioni è necessario saper bene esporre, articolare le parole, variare toni e ritmi: in particolare per attori e presentatori, ma anche per insegnanti, poeti, oratori e per chi ha comunque necessità di parlare in pubblico. Eppure proprio di fronte al pubblico spesso ci si sente imbarazzati e inadeguati, sopraffatti da emozioni che invece di sostenerci ci abbattono.
Come padroneggiare le nostre emozioni e il nostro strumento?
Claudia Palombi aiuta i partecipanti a
dare voce al corpo e corpo alla voce
ovvero a
– conoscere e potenziare la respirazione adatta all’emissione vocale
– verificare e adeguare la postura del corpo
– apprendere a ‘giocare’ con i vari organi interessati alla fonazione
– conoscere l’esatta pronuncia di vocali e consonanti
– acquisire disinvoltura nell’eloquio e nell’articolazione delle parole con la pratica, spesso
creativa e divertente, di frasi assonanti e di intricati scioglilingua
– controllare e correggere eventuali difetti di pronuncia e cantilene
– ottenere più timbri e sfumature
– rendersi consapevoli della propria personalità vocale e ad acquisire esercizi e metodologia
perché la propria voce sia duttile alle richieste
– saper ascoltare la propria voce, la sua eco nello spazio
– ascoltare la voce degli altri, giocare alle imitazioni
– padroneggiare i ritmi e le pause
Tutto questo in modo dinamico; lo stage alterna momenti statici ad altri in cui è necessario usare lo spazio, le pareti, il pavimento; momenti in cui si lavora individualmente, ed altri in cui si lavora in coppia o in gruppo. Gli esercizi sono in forma di gioco, per affrontare insieme i punti sopra esposti in modo intensivo – intenso e giocoso – e per riuscire a rendere, della lingua italiana, toni, incanti e sfumature. A piena voce.
La voce è un dono. È il dono di chi la emette per chi la ascolta.
La voce è un bene. A volte trascurato, perfino perduto, o conosciuto così poco da sembrare un mistero.
Questo stage propone un viaggio nelle risorse del corpo alla scoperta, o riscoperta, del prezioso bene della voce.
Attraverso una piena respirazione, una corretta postura, una sana emissione vocale.
Giocando con alcune semplici regole di dizione e con esercizi mirati a rendere timbri, toni, volumi e sfumature. L’incanto di una voce è il suo vero mistero. Proviamo a scoprirlo insieme.